Isabella Colonnello
Laureata in Scienze Politiche con una tesi sulla storia delle donne dal 1940 al 1950, inizia a fotografare nei primi anni Settanta dedicandosi con particolare interesse ai paesaggi industriali, all’architettura, alla trasformazione dei territori e dei luoghi del lavoro, non trascurando altri generi. Nei suoi reportage in Africa ha documentato la costruzione di serre e di pozzi nel deserto del Sinai, e le varie fasi di progettazione e costruzione di strade in Zimbabwe nei dintorni di Harare. Nel 1988, per l’Istituto Nazionale di Pianificazione Urbana (NUPI) di Addis Abeba ha realizzato un reportage della città, presentato alla XVII Mostra Internazionale della Triennale di Milano, dedicata a Le città del mondo e il futuro delle metropoli. Molte le collaborazioni con amici fotografi come Giovanna Borgese, Toni Nicolini, Roberto Zabban, Gabriele Basilico, Cesare Colombo e Paolo Vandrasch. Sue foto sono state esposte in mostre personali e collettive. I suoi libri di fotografia sono: Le stanze della ricerca, Nuove Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 1992; I paesaggi dell’energia, Nuove Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 1998; The Glaxo Reseach Center, Milano 1991; Dompè a L’Aquila, Grafiche Nava, Milano 1993; Verso la città nuova, Skirà, Milano 2003 e con Giovanna Borgese: Dove era la fabbrica, Nuove Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano, 1987 e I luoghi dei rifiuti – Italia 1989, Nuove Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 1989. Oltre al lavoro fotografico si è dedicata alle ricerche storiche realizzate con il marito Romano Canosa magistrato e storico. Vive e lavora a Milano.