Alessandra Attianese

Nata a Napoli nel 1966, lavora a Milano. Docente di fotografia all’ITSOS Albe Steiner, si occupa di temi legati alle comunità, alle donne, all’infanzia, al territorio. Tra i progetti più significativi: la documentazione di alcune edizioni della Biennale Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo realizzata per il Comune di Milano; le immagini che hanno dato vita alla mostra/convegno: Donne migranti nella metropoli. Spazi e tempi della cultura materiale” (1996); il reportage sugli Incontri cinematografici di Hergla in Tunisia (2005). Nel 2011 produce con Bruna Orlandi la mostra Russia 1991. Un altro luogo, un altro tempo: un reportage sul crollo dell’Unione Sovietica e documenta per l’Università di New York la Missione Archeologica a Kinik Hoyuk, partecipando nel 2013 alla mostra Ricerche archeologiche italiane in Turchia a Istanbul. Negli ultimi anni racconta con le sue immagini le associazioni, i gruppi e i movimenti che animano a Milano la vita multiculturale intorno a via Padova.


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CCCP | 1991
Agosto 1991. Due anni dopo la caduta del Muro di Berlino, in Unione Sovietica avviene il tentativo di un colpo di stato. 

A Mosca arrivano i carri armati, per strada compaiono le barricate e i primi morti. Le notizie rimbalzano confuse e contraddittorie, tutto appare sotto una luce che sembra strana e ambigua persino a me, giovanissima freelance: il presunto rapimento di Gorbaciov e l’improvvisa comparsa di Boris Eltsin sulla scena sono come parti di un copione già scritto. 

Per ricostruire il filo di un racconto autentico e non manipolato scelgo di stare in mezzo alla gente, cercando di cogliere una verità non ufficiale nei volti e nei gesti delle persone.