Annalisa Ceolin
Nata a Venezia, dove risiede, è laureata in Sociologia. Nelle sue fotografie, analogiche e
digitali, sviluppa una ricerca introspettiva, simbolica e metaforica. Allieva di Roberto Salbitani
e Mimmo Jodice. Ha realizzato reportages tra cui quello nel Carcere Femminile per il
Comune di Venezia . Ha insegnato fotografia nelle scuole superiori, ha collaborato con
riviste del settore come Fotoit e Gente di Fotografia e con importanti editori italiani tra cui
Einaudi con “Rosso come una sposa” di Anilda Ibrahimi e il best-seller “Anime alla deriva” di
Richard Mason.
Ha realizzato numerose mostre fotografiche in Italia e all’estero.
Sue fotografie sono conservate presso archivi e fondazioni.
Ha partecipato a numerose rassegne, le più significative a : Venezia, Roma, Padova, Nova
Gorica, New York, Seravezza, Arezzo, Pechino, Mohrvila, Monaco di Baviera, Venezia.
Viaggio al termine della notte
Per me la Fotografia non costituisce un semplice strumento espressivo, ma un modo complesso di autoanalisi.
Connessa al mio inconscio mi ha permesso di conoscermi più a fondo. Inoltre è l’ immagine che “mi chiama”, che desta la mia attenzione, non sono io a cercarla o a definirla a priori.
Nel mio progetto pluriennale “Viaggio al termine della notte “( Titolo tratto da un libro di Celine) ciò che mi interessa esprimere è l’indefinito, l’immaginario, l’imprevedibile e in fondo la mia parte inconscia .
La notte è quasi finita, l’ombra è alle nostre spalle, non è ancora giorno, ci troviamo tra il buio e la luce, entriamo in un limbo, siamo al limite, al confine, dove domina la solitudine, la ricerca di una via di uscita,
non sempre angosciosa come può’ apparire, ma spesso liberatoria o terapeutica.
Inoltre osservando le mie immagini ritrovo me stessa in tutte le foto che scatto: il mio book è in realtà un book di autoritratti. “ Il viaggio al termine della notte” è il viaggio del mio percorso vitale.