Riccarda Montenero

Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Lecce e in Architettura al Politecnico di Torino. Nei giardini nel Palazzo Reale torinese vi sono due sue opere di grandi dimensioni dedicate al Centenario del Cinema e Centenario del Jazz. Espone in Italia e all’estero. Nel 2011 partecipa alla 54ª Ed. Internazionale della Biennale di Venezia. Realizza opere fotografiche, di scultura e di animaz./3D. I suoi progetti artistici si collocano in un approccio umanistico, attraverso il quale cerca di far emergere l’invisibile e di metterci di fronte alla violenza con cui si confronta. Collabora con Mémoire de l’Avenir- Arts and Society a Parigi. Ha pubblicato: Eros Pathos Thanatos, per “disegno diverso” (1998); Intorno a Thanatos. Divagazioni, Ed. d’arte F. Pozzo (1999); Clandestini, animaz./3D, Ed. d’arte F. Féneon (2009); La mattanza, animaz./3D Ed. d’arte F. Féneon (2009); Libre circulation, Ed. SilvanaEditoriale (2011); Rue de l’espérance, Prinp Ed. d’arte (2020); Habités par la peur, Impremix Edizioni (2021).


www.riccardamontenero.com


HABITÉS PAR LA PEUR – 2019-2021

Il progetto Habités par la peur (2019-2021) è suddiviso in serie (71 opere) – Gestes de la peur, Désir qui se brise, Mutisme du mot, Panique du corps, Loi du poing – in risposta alla necessità di rappresentare la paura nei suoi diversi aspetti. In queste opere la teatralità dei corpi, l’esaltazione dei gesti, gli sguardi e l’essenzialità della scena nonché il tempo narrativo (numero delle sequenze per ciascuna serie) aspirano a catturare l’attenzione dello spettatore, e – perché non – a riflettere sulle sue proprie paure? Le serie sono caratterizzate dalla predominanza del nero, del bianco e del colore. I corpi sono rappresentati in movimento. Il numero delle sequenze corrisponde al tempo di narrazione di ciascuna serie.